Può un semplice telefonino trasformarsi in macchina da presa?
A sentire il regista fiorentino Michele Coppini si.
Da metà luglio scorso è infatti impegnato, le riprese si concluderanno a breve, visto il non reperimento di fondi, a girare in HD, con il suo cellulare Samsung S5, “Zero Bagget”.
Il film intende raccontare tre mesi di vita “normale” del regista e protagonista Michele Coppini, 35 anni, in una sorta di docufilm-reality, alle prese con la precarietà lavorativa, la famiglia e la passione per il cinema.
Un film in realtà senza un copione, senza una vera macchina da presa e soprattutto senza soldi… o meglio, senza budget!
Al film partecipano, amichevolmente, anche attori importanti come Paolo Ruffini, Shel Shapiro, attori che però, come gli altri “protagonisti”, spesso non sanno di essere ripresi: “Assolutamente no – conferma Coppini – riprendo momenti di vita nel loro naturale svolgimento. Lo faccio al lavoro quale cameraman per la redazione web del quotidiano La Nazione, dove ho immortalato in qualche minuto di girato alcuni giornalisti, senza ovviamente se ne potessero rendere conto. Giro a casa, per strada. Registro la normalità della vita”.
Michele Coppini comicia a realizzare cortometraggi comici giovanissimo nella tripla veste di regista-attore-sceneggiatore. A 17 anni si trasferisce a Roma per frequentare l’Istituto per la cinematografia e la televisione “Roberto Rossellini” ed alcuni corsi di formazione per attore. Diplomatosi come operatore cine-televisivo nel 2003 torna a Firenze ed inizia a lavorare come cameraman in un’emittente toscana e nel maggio 2005 fonda la sua piccola e indipendente casa di produzione “Lucky Film”. Tra i suoi cortometraggi A Perfect Day del 2001 con il quale partecipa al concorso della Gialappa’s Band e Il Buon Lavoratore del 2004 in gara all’ottava edizione del concorso “L’invasione degli ultracorti” dove conquista i premi serata come miglior film, miglior attore, miglior attrice (Patrizia Ferretti) e miglior sceneggiatura. Nel 2005 realizza il mediometraggio Tutto Quello Che Vuoi e, nel 2006, il suo primo lungometraggio, il qui presente Mani Molto Pulite, realizzato con poche migliaia di euro, interamente in digitale.
Il film sarà anche senza budget ma sarà distribuito, cosa di non poco conto, in dvd da Cecchi Gori home video. (fm)