All’età di 86 anni lo scorso 19 luglio se n’è andato James Garner, attore famoso per le sue interpretazioni cinematografiche e televisive, soprattutto di genere western.
Era nato in Oklahoma il 7 aprile 1928, e la sua infanzia è stata segnata dai crudeli maltrattamenti subiti dalla matrigna, dopo esser rimasto orfano di madre.
Trasferitosi col padre a Hollywood, aveva iniziato un’attività da modello, prima di tornare nella città natale ed arruolarsi nella Guardia Nazionale.
Congedato in seguito a un serio infortunio, venne comunque spedito dall’esercito a combattere in Corea, dove gli vennero assegnati due Purple Heart, una tra le più alte medaglie militari americane, per il valore dimostrato.
Dopo la guerra il debutto a Broadway lo portò all’attenzione di Hollywood dove venne messo sotto contratto dalla Warner.
Nel 1957 arrivò il ruolo più importante della sua carriera, quello che gli portò la notorietà, con la serie televisiva Maverick, per il quale fu candidato all’Emmy e vinse un Golden Globe.
Il ruolo dell’antieroe, l’affascinante giocatore di poker dotato di senso dell’umorismo, venne ripreso da Mel Gibson nel 1994, nel film tratto dallo show e diretto da Richard Donner, in cui Garner interpretò lo sceriffo.
Tra i suoi altri lavori il telefilm Agenzia Rockford, per6 stagioni di grande successo e un altro Emmy nel 1977, il film Victor Victoria, La grande fuga, Grand Prix, Intrigo a Hollywood, Space Cowboys, Le pagine della nostra vita.
Per L’amore di Murphy, del 1985, aveva ricevuto la sua unica candidatura all’Oscar.
Era famoso, come Steve McQueen, per compiere da solo le scene acrobatiche, e per questo aveva subito diversi infortuni durante la sua carriera.
Nel 1998 fu sottoposto a cinque bypass, mentre nel 2008 fu costretto a rallentere i ritmi di lavoro in seguito ad un ictus. (fm)