Dick Smith, uno dei principali esperti del make-up moderno, creatore di tanti mostri e indimenticabili trasformazioni, si è spento all’età di 92 anni.
Attivo in televisione e nel cinema fin dal 1945, è stato il primo a rendere realistico l’invecchiamento al cinema in film come Il padrino, Amadeus (per cui vinse l’Oscar) Il cacciatore, La casa dei vampiri, Taxi Driver, Scanners, Il maratoneta, Stati di allucinazione, La morte ti fa bella, Piccolo grande uomo, in cui trasformò Dustin Hoffman in ultracentenario.
Suo anche l’impressionante trucco della piccola indemoniata Regan e l’invecchiamento di Max VonSydow, all’epoca quarantenne, in L’esorcista.
Al tempo dei suoi primi capolavori l’Oscar per il make-up non era ancora stato istituito, per questo l’Academy nel 2012 decise di conferirnene uno onorario per il suo contributo all’arte cinematografica.
Lontano da tempo dai set, ha scritto libri, manuali e insegnato a innumerevoli allievi.
E’ stato il primo ad usare il lattice liquido per deformare i lineamenti lasciando mobili i muscoli del volto, una tecnica da allora universalmente adottata. (fm)