Giovanna Mezzogiorno spegne il 9 novembre 40 candeline.
Nella sua carriera ha interpretato una galleria di donne autentiche, complesse, fragili, appassionate.
A giugno è stata insignita dell’onorificenza francese di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere da Joël Meyer, Console Generale di Francia, conferita dal Ministero della Cultura e della Comunicazione francese, omaggio ad un’ attrice che “riflette splendidamente l’importanza delle relazioni cinematografiche tra Francia e Italia” e “arricchisce costantemente con il suo lavoro il dialogo tra la cultura francese e la cultura italiana”.
Nata a Roma nel 1974 e vissuta nel quartiere di Casalpalocco dopo aver frequentato a Parigi il Workshop di Peter Brook, ha debuttato sul palcoscenico nel 1995 nel ruolo di Ofelia nello spettacolo “Qui est là”.
Nel 1997 è apparsa per la prima volta sul grande schermo nel film Il viaggio della sposa di Sergio Rubini conquistando numerosi premi, tra cui la Targa d’Argento Nuovi Talenti del Cinema Italiano, il Globo d’Oro della Stampa Estera e il Premio Internazionale Flaiano come migliore interprete femminile.
Tra i suoi film più importanti ci sono L’ultimo bacio di Gabriele Muccino (2001) con Stefano Accorsi, suo compagno per molti anni, poi il film su Ilaria Alpi di Ferdinando Vicentini Orgnani, con cui vince il Nastro d’Argento alla migliore attrice protagonista.
Nel 2003 La Finestra di fronte, di Ferzan Ozpetek, con Raoul Bova e Massimo Girotti per questo film riceve numerosi il David di Donatello, il Nastro d’Argento, il Globo d’oro, il Ciak d’oro.
Poi, tra gli altri titoli, La Bestia nel Cuore di Cristina Comencini con cui vinse la prestigiosa Coppa Volpi a Venezia e Vincere di Marco Bellocchio (2008), Nastro d’Argento e Globo d’oro.
Nel 2010 è nel film di Papaleo Basilicata coast to Coast insieme allo stesso, Max Gazzè, Alessandro Gassman e Paolo Briguglia.
Dopo il successo del film di Papaleo Giovanna sceglie di fermarsi per un lungo periodo si sposa, ha due gemelli.
Il rientro quest’anno nelle sale con due film Vino Dentro Di Ferdinando Orignani e i Nostri Ragazzi di Ivano di Matteo.
“Recito da quando avevo vent’anni non mi ero mai fermata per tanto tempo. Sono tornata nel momento in cui mi sentivo di farlo, con serenità”.
Tra gli auguri, via twetter quello di Gabriele Muccino: “L’attrice di gran talento piu’ snob, arrogante e sgradevole con cui abbia mai lavorato”. (ml)